Con due nuovi avvisi pubblici, il Gestore dei servizi energetici (Gse) apre le porte alla partecipazione alla procedura competitiva per l’assegnazione di aiuti per il biometano e per le fonti rinnovabili.
Il quinto bando per il biometano, previsto dal Dm 15 settembre 2022, punta a favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili, promuovendo la produzione di biometano da fonti sostenibili. I bandi della sedicesima procedura di aste e registri a supporto dello sviluppo degli impianti a fonti rinnovabili, invece, sono emanati in attuazione del Dm 4 luglio 2019.
Biometano
Possono partecipare sia impianti di nuova costruzione sia impianti esistenti sottoposti a riconversione. Sono ammessi gli impianti agricoli e quelli che trattano rifiuti organici, l’uso del biometano prodotto deve essere destinato ai trasporti o ad altri usi definiti dalla normativa. Il contingente produttivo disponibile ammonta a 134.729,81 Smc/h (Standard metri cubi all’ora).
La graduatoria sarà formata in base ai dati forniti dai partecipanti e ordinata secondo criteri di priorità come la maggiore riduzione percentuale sulla tariffa di riferimento, l’abbattimento delle emissioni di gas serra (Ghg) superiore ai limiti minimi richiesti (65% per il trasporto e 80% per altri usi) e la data più anticipata di completamento della domanda.
Le tariffe a base d’asta, aggiornate all’inflazione fino a ottobre 2024, variano in base al tipo di impianto e alla capacità produttiva. Per esempio, gli impianti agricoli di piccole dimensioni (? 100 Smc/h) possono accedere a una tariffa di 129,35 euro/MWh. Contestualmente, sono stati fissati i costi di investimento massimi ammissibili, che per lo stesso tipo di impianto arrivano a 37.875 euro/Smc/h.
L’incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale avviene tramite un sostegno in conto capitale pari al 40% massimo delle spese e un incentivo in conto energia (tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano).
Il processo si articola in una fase di presentazione delle richieste che si chiuderà, senza proroga, il 17 gennaio 2025 alle 12. Possono essere presentate attraverso l’applicazione predisposta dal Gse (https://areaclienti.gse.it/). Entro 90 giorni dalla chiusura del bando sarà pubblicata la graduatoria. Gli impianti ammessi riceveranno il Cup (Codice unico di progetto), necessario per accedere agli aiuti.
Impianti di energia rinnovabile
I bandi riguardano l’incentivazione degli impianti fotovoltaici con moduli installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la totale rimozione di eternit o amianto, degli impianti idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione e degli interventi di rifacimento totale e parziale di impianti esistenti.
Le iscrizioni si chiuderanno improrogabilmente alle 12 del 19 dicembre 2024. Le richieste andranno trasmesse solo sul portale FER-E, accessibile tutti i giorni 24 ore su 24. Il bando prevede punteggi che formeranno una graduatoria, in base a vari fattori. Per inoltrare l’ iscrizione ai registri o alle aste, occorre registrare l’impianto su «Gaudì» e attendere che risulti nello stato «impianto validato».
Sono previsti due meccanismi incentivanti, in funzione della potenza dell’impianto: una «tariffa onnicomprensiva» costituita da una tariffa unica, corrispondente alla tariffa spettante, che remunera anche l’energia elettrica ritirata dal Gse, e un «incentivo», calcolato come differenza tra tariffa spettante e prezzo zonale orario dell’energia, poiché l’energia prodotta resta nella disponibilità dell’operatore.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 21 novembre 2024