Agricoltura, al via le domande del bonus Zes

Pubblicato, in base all’articolo 4 del Dm 18 settembre 2024, il provvedimento delle Entrate 418393/2024 di approvazione del modello con cui prenotare il tax credit Zes unica per gli investimenti effettuati dalle aziende agricole e dei settori forestale, della pesca e dell’acquacoltura sotto qualsiasi forma giuridica costituite e indipendentemente dal regime contabile adottato. Come anticipato dal Dm pubblicato lo scorso 11 novembre, le domande si devono presentare da domani 20 novembre sino al 17 gennaio 2025. Nello stesso periodo è possibile sostituire la richiesta o rinunciare all’aiuto. Alla domanda, entro cinque giorni, segue una prima ricevuta.

L’aiuto è fruibile per gli investimenti effettuati dal 16 maggio 2024 al 15 novembre 2024 dalle imprese dei menzionati comparti che hanno investito nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna nel rispetto delle normative comunitarie in materia di aiuti di Stato per quei particolari settori. L’arco temporale individuato dal Dm e confermato dal provvedimento di ieri, tuttavia, è in contrasto con l’articolo 16-bis del Dl 124/2023 che ha istituito la misura: il comma 1 di tale norma concede il beneficio per l’intero 2024, il comma 2 lo circoscrive agli investimenti effettuati entro il 15 novembre 2024, ma nella norma di rango primario la data del 16 maggio non si evince. Il momento dell’investimento da prendere a riferimento si basa sul criterio della competenza di cui agli articoli 109, commi 1 e 2, e 110 del Tuir.

Al fine di dare certezza all’Amministrazione finanziaria del diritto all’incentivo, nella comunicazione viene richiesta l’indicazione dei dati delle fatture elettroniche ricevute e degli estremi della certificazione. Piuttosto generose le intensità massime dell’aiuto, rinvenibili nelle istruzioni allegate al provvedimento. Tuttavia si dovranno fare i conti con la dotazione finanziaria di 40 milioni.

Alla luce di ciò, l’Agenzia, entro dieci giorni dalla scadenza di presentazione delle istanze, pubblicherà nuovo provvedimento per comunicare la percentuale del credito d’imposta spettante da applicare agli investimenti effettuati che, si rammenta, dover rispettare la soglia minima di 50 mila euro. Dal giorno successivo alla pubblicazione di tale provvedimento, sarà possibile cominciare ad utilizzare in compensazione il credito e, comunque, non prima del rilascio di una seconda ricevuta che attesti il riconoscimento all’utilizzo del credito d’imposta.

Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 19 novembre 2024.

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