Arriva un nuovo bando per le Pmi del settore moda che intendono investire in transizione ecologica e digitale con contributi fino al 50%.
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, ha approvato il decreto interministeriale 8 agosto 2024 che specifica le modalità di attuazione dell’intervento a sostegno, sull’intero territorio nazionale, di investimenti nella transizione ecologica e digitale delle imprese operanti nel settore tessile, moda e accessori, in attuazione dell’articolo 11, comma 2, legge 206/2023.
Il decreto può contare su 15 milioni di euro che sosterranno le Pmi nell’acquisire prestazioni specialistiche aventi a oggetto l’attività di formazione del personale dipendente dell’impresa richiedente, volta all’acquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti per il percorso di sviluppo delineato dall’impresa, nonché l’implementazione di una o più tecnologie abilitanti allo sviluppo dei processi aziendali o di prodotti innovativi. In particolare, tali tecnologie riguardano cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, IoT, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condividere competenze e sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva.
Il contributo sostiene anche l’acquisizione di consulenze per il supporto all’ottenimento di certificazioni in materia ambientale e per servizi di analisi di Life Cycle Assessment. Saranno ammessi solo contratti sottoscritti dopo la data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.
L’agevolazione in regime «de minimis» è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 60mila euro. Le domande di agevolazione dovranno essere presentate usando la piattaforma informatica di Invitalia. I termini per la presentazione saranno stabiliti con un successivo provvedimento del Ministero.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 26 settembre 2024