A settembre parte a pieno ritmo Transizione 5.0, ma non solo. Con il rientro dalle vacanze le imprese e i professionisti si stanno cimentando su Transizione 5.0, considerando che il decreto direttoriale è stato pubblicato il 6 agosto 2024 e la circolare il 16 agosto 2024. I tecnici che devono certificare il risparmio energetico, se non in possesso di misurazioni certe relative ai consumi relativi all’anno antecedente l’intervento, devono ricorrere a misurazioni attuali a sostegno dei calcoli. Devono inoltre predisporre una relazione a supporto dei calcoli per ipotizzare il risparmio energetico, ma nella certificazione che le imprese allegano alla richiesta preventiva dovranno riportare solo l’algoritmo utilizzato. Sempre i tecnici saranno chiamati a consuntivo ad attestare che il progetto ha raggiunto i risultati ipotizzati in termini di risparmio. Confermato che il progetto deve riguardare un’unica unità produttiva, lo spostamento dei beni da un’unità all’altra, anche se è la sede dello stesso soggetto, fa scattare la revoca dell’incentivo. Sembrano escluse le macchine alimentate a gasolio, a meno che non siano riconducibili al settore agricolo e solo se consentono il passaggio da motori Stage I (o precedenti) a Stage V oppure a meno che non siano riferibile ad attività nell’ambito del sistema Ets per le quali l’uso dei combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile.
Buone notizie per gli impianti fotovoltaici che potranno essere avviati anche nell’anno successivo a quello dell’installazione. L’opportunità è consentita anche in virtù del fatto che i consumi di questi impianti non sono conteggiati ai fini della diminuzione dei consumi se l’intervento riguarda il singolo processo produttivo. Positivo anche il riscontro per le singole macchine che sono ammesse a Transizione 5.0 se rappresentano da sole un processo completo.
Scadono due bandi per le imprese del turismo. Il primo, il 12 settembre 2024, finanzia il potenziamento delle strutture ricettive, promuovendo la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale. Il secondo, il 27 settembre 2024, sostiene l’ammodernamento, la sicurezza e la dismissione degli impianti di risalita e di innevamento artificiale, con l’obiettivo di incentivare il turismo montano tutto l’anno.
Scadono i bandi Life, finanziati dall’Ue, sui progetti che promuovono la ricerca e l’innovazione in ambito ambientale. Università, istituti di ricerca e centri di formazione sono considerati i principali attori. Previste scadenze differenziate. Il 17 settembre 2024 è il termine per la domanda relativa ai progetti Sap del sottoprogramma Life Clima. I progetti di azione standard (Sap) dei sottoprogrammi Life Nat ed Env, progetti di assistenza tecnica per la preparazione di progetti Snap e Sip (TA-PP), azioni di coordinamento e sostegno (Csa) del sottoprogramma Life Cet, progetti di assistenza tecnica per la replicazione dei risultati di altri progetti (TA-R), progetti preparatori - per affrontare priorità legislative e politiche ad hoc (Plp) terminano 19 settembre 2024.
La seconda fase (full proposal) dei progetti strategici di tutela della natura (Snap) e progetti strategici integrati (Sip) rimarrà attiva fino al 6 marzo 2025. I progetti beneficiano di un contributo a fondo perduto generalmente al 60% delle spese ammissibili.
Sono nel frattempo partiti diversi bandi regionali. A titolo esemplificativo, per la Regione Lombardia il bando per la transizione digitale con contributi a fondo perduto fino al 50% e il Basket Bond che prevede una garanzia a copertura del 100% dei mancati pagamenti di capitale. Il Piemonte ha approvato il bando a supporto delle start up innovative e a spin off della ricerca con un contributo a fondo perduto compreso tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili. Riproposta l’edizione 2024 del bando Swich a sostegno alle attività Rsi e alla valorizzazione economica dell’innovazione delle imprese piemontesi con contributo a fondo perduto fino al 60%. Le premialità, l’introduzione di una maggiorazione di intensità di aiuto del 15% collegata alla diffusione dei risultati della ricerca per i soli progetti proposti in forma singola sulle categorie 1.a e 2.b, il numero massimo di domande consentite (fino a quattro per partenariati costituiti da imprese associate ai Poli di Innovazione) sono le principali novità rispetto all’edizione precedente.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 6 settembre 2024