Le misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, finalizzate alla valorizzazione dei titoli di proprietà industriale, vedranno una riapertura dei bandi, garantendo così continuità agli incentivi per le Pmi. La novità emerge con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 2 settembre del decreto direttoriale del ministero delle Imprese e del Made in Italy del 31 luglio 2024. Beneficiarie sono le piccole e medie imprese italiane, sono escluse le grandi imprese, in continuità con quanto fatto nel passato.
I bandi riaprono con una dotazione finanziaria complessiva di 32 milioni destinata a supportare le imprese nella tutela e valorizzazione dei loro brevetti, disegni e marchi. Per l’annualità 2024, gli avvisi di riapertura dei bandi relativi alle singole misure saranno adottati dalla direzione generale per gli Incentivi alle imprese e pubblicati in Gazzetta ufficiale e sul sito www.uibm.mise.gov.it entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto.
I fondi prevedono una ripartizione di 20 milioni per Brevetti+, 10 milioni per Disegni+ e due milioni per Marchi+.
Questa nuova edizione dei bandi presenta una novità importante: la gestione amministrativa passa dalla Dgpi-Uibm alla Dgiai, direzione generale per gli Incentivi alle imprese, con l’obiettivo di garantire una maggiore sinergia con le altre misure a sostegno delle imprese.
Nel recente passato, l’apertura degli sportelli per la presentazione delle domande di contributo relative ai bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ era stata fissata rispettivamente al 24 ottobre 2023, 7 novembre 2023 e 21 novembre 2023 (rispetto all’analogo decreto di ripartizione dei fondi pubblicato il 13 luglio 2023). Le relative risorse disponibili sono state esaurite a stretto giro e ammontavano anche per la scorsa annualità a 32 milioni, ripartiti allo stesso modo con 20 milioni per Brevetti+, 10 milioni per Disegni+ e due milioni per Marchi+.
Nel caso di brevetti e disegni, i bandi agevolano principalmente le spese per l’acquisizione di servizi qualificati esterni finalizzati allo sviluppo della proprietà intellettuale, anche dal punto di vista commerciale; il bando Disegni, se ricalcherà quanto previsto in passato, dovrebbe agevolare anche la realizzazione di stampi utili alla messa in produzione dei disegni. Nel caso dei marchi, invece, sono generalmente agevolate le spese connesse al processo di registrazione, con contributi di entità inferiore rispetto agli altri due bandi.
Gli incentivi previsti sono erogati nella forma del contributo a fondo perduto e, se in linea con quanto fatto in passato, saranno sottoposti al regime «de minimis».
Dunque, potranno accedere agli aiuti le sole imprese che dispongano di spazio libero nel plafond «de minimis». Tenendo in considerazione il fatto che, dal 1° gennaio scorso, tale plafond, per la quasi generalità delle imprese, è stato elevato da 200mila a 300mila euro in tre anni, lo spazio dovrebbe esserci in molti casi.
Le imprese che sviluppano brevetti e disegni possono usare anche il «nuovo patent box», che prevede una detassazione aggiuntiva dei costi sostenuti per attività di ricerca in questi ambiti. Le imprese che hanno svolto attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica e tutela legale dei diritti sui beni immateriali potranno beneficiare di una deducibilità fiscale maggiorata del 110% calcolata sui costi sostenuti. Questo significa che una quota più ampia di queste spese potrà essere detratta dal reddito imponibile dell’impresa, riducendo così il carico fiscale complessivo.
Nella prima edizione del patent box, con un’impostazione completamente diversa, erano ammissibili alle agevolazioni di detassazione anche i marchi, opzione che si è persa per strada.
IN BREVE
Le ripartizione delle risorse
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del 2 settembre del decreto direttoriale del Mimit del 31 luglio 2024, prende avvio il percorso per la riapertura dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. L’obiettivo è assicurare continuità e sostegno alle Pmi per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.
La dotazione finanziaria complessiva di 32 milioni di euro è così suddivisa:
20 milioni per Brevetti+;
10 milioni per Disegni+;
2 milioni per Marchi+.
Si attende ora l’emanazione dei bandi che fissano i termini di presentazione delle domande di contributo
Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 4 settembre 2024