Da bonus quotazione a imprese creative: 16 misure in scadenza

Senza necessariamente riavvolgere la memoria al ben più rilevante aiuto alla crescita economica (Ace), abolito lo scorso anno, la mappa delle agevolazioni alle imprese che ogni anno vanno in scadenza è sempre bene articolata, puntellata talvolta di interventi che sono apparsi come delle autentiche meteore nella costellazione delle misure di politica industriale.

Il Registro nazionale degli aiuti

Per orientarsi è utile effettuare una ricerca nel portale del Registro nazionale degli aiuti di Stato, che, accedendo alla sezione “trasparenza”, consente di rintracciare tutte le informazioni relative alle misure di aiuto. Senza addentrarsi nell’intrico di centinaia di micromisure bandite dalle singole amministrazioni regionali o comunali, ma limitandosi a quelle gestite centralmente dai ministeri, la lista di quelle in scadenza si compone di 16 voci. In particolare, dieci concesse in regime “de minimis” (massimale per impresa di 300mila euro in un triennio), una sulla base di una notifica alla Commissione Ue, tre in regime di esenzione (cioè compatibili con il mercato interno e quindi ammissibili anche senza una preventiva autorizzazione da parte della Commissione) e due in regime misto de minimis-esenzione. La ricognizione include sia misure che sono all’ultimo anno di copertura finanziaria sia interventi che formalmente erano stati istituiti per essere operativi fino al termine del 2024 ma hanno in realtà già esaurito la loro dote e in assenza di una norma di rinnovo chiudono i battenti.

Start up

Secondo quanto riportato nel Registro, nella categoria più corposa, quella degli aiuti in “de minimis”, a fine anno sono in scadenza tra l’altro la coppia di incentivi per le start up innovative “Smart&Start”, per i progetti delle nuove imprese, e “Smart money”, per favorire l’ingresso nel capitale di rischio da parte di incubatori certificati, acceleratori, business angels, organismi di ricerca. E ancora: le agevolazioni per la zona franca urbana Sisma Centro Italia, quelle per il cratere sismico aquilano, il Fondo a sostegno delle Pmi creative, la maggiorazione dell’eco-bonus auto riservata ai taxi e al noleggio con conducente, le misure di sostegno alle aziende danneggiate dalla peste suina, la deduzione forfettaria delle spese per l’autotrasporto, il Fondo di prevenzione dell’usura.

Bonus quotazione Pmi

Tra le agevolazioni in regime di esenzione che potrebbero chiudersi a fine 2024 in assenza di rinnovo spicca invece il credito di imposta per le spese effettuate dalle Pmi che si quotano in Borsa. Si chiude a fine 2024 anche la cornice normativa che aveva finanziato, con uno schema di circa 20 milioni notificati alla Commissione, i sostegni alle agenzie di viaggio e ai tour operator.

Fonte: Il Sole 24 Ore, Primo Piano del 3 settembre 2024

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