Sono due i bandi in scadenza a settembre per le imprese del turismo: il primo è relativo al potenziamento delle strutture, il secondo finanzia gli impianti di risalita in montagna.
Strutture turistiche
Il bando sul potenziamento delle strutture turistiche, promosso dal ministero del Turismo e gestito da Invitalia, scade, grazie a una proroga, il 12 settembre. Punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
I beneficiari sono imprese alberghiere, agriturismi, strutture all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici).
La dotazione è di 780 milioni, di cui 180 stanziati per il contributo diretto alla spesa e 600 per il finanziamento agevolato concesso da Cassa depositi e prestiti, a un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni. Al finanziamento agevolato deve esserne abbinato un altro bancario, a tasso di mercato, di pari importo e durata, erogato dalla banca finanziatrice.
Il 50% dei fondi è destinato agli interventi per la riqualificazione energetica con opere volte a migliorare l’efficienza delle strutture, contenendo i consumi, riducendo le emissioni inquinanti e ottimizzando le risorse energetiche. Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è dedicato alle imprese con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’investimento deve prevedere spese comprese tra i 500mila e i 10 milioni.
Impianti di risalita
Scade il 27 settembre il bando relativo al fondo per l’ammodernamento, la sicurezza e la dismissione degli impianti di risalita e innevamento artificiale. L’avviso ha lo scopo di sostenere interventi per la promozione dell’attrattività turistica e l’incentivazione dei flussi turistici nei luoghi montani, per fruire della montagna durante tutto l’anno, e nei comprensori sciistici.
Gli interventi ammissibili possono riguardare la progettazione, la realizzazione, la ristrutturazione, la manutenzione, la riconversione o l’ammodernamento di sistemi che consentano l’innevamento e l’efficientamento delle piste, degli impianti di risalita a fune, nonché la dismissione degli impianti non più utilizzati o obsoleti. I progetti possono riguardare anche la realizzazione di progettualità innovative in ambito di snow-farming e l’ottenimento di autorizzazioni paesaggistiche.
L’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto non può avvenire prima della presentazione della domanda di aiuto. I progetti devono essere conformi alle vigenti norme in materia di sicurezza e devono essere realizzati nell’area montana delle Alpi o degli Appennini.
Ciascun programma di investimento deve avere un importo minimo di 300mila euro. Il contributo massimo concedibile al singolo beneficiario è pari a 10 milioni di euro, ripartito su più anni.
Gli interventi
I progetti ammissibili del bando che potenzia le imprese del turismo devono prevedere una serie di interventi, come riqualificazione antisismica, digitalizzazione, eliminazione delle barriere architettoniche e manutenzione straordinaria, riqualificazione energetica, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. I progetti devono essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio Dnsh, secondo l’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852. La data di ultimazione dei progetti è fissata al 31 dicembre 2025.
Fonte: Il Solo 24 Ore, Norme & Tributi del 29 agosto 2024