Più facile l'accesso agli incentivi per le aziende che assumono giovani. E porte aperte ai professionisti, salvo che specifiche disposizioni non ne limitino l'azione. Approda oggi in aula al senato il disegno di legge delega per la riforma del sistema degli incentivi alle imprese. La 9° commissione (industria, commercio, turismo, agroalimentare) ha concluso i suoi lavori sul ddl, emendato rispetto al testo licenziato dal Cdm.
In primis, va sottolineato che a palazzo Madama è stato approvato un emendamento che include nell'oggetto del ddl anche la definizione delle regole di revisione del sistema degli incentivi alle imprese aventi natura fiscale. Mentre, resta esclusa dal suo raggio d'azione la disciplina degli aspetti connessi alle modalità di fruizione e di controllo dei medesimi incentivi. Un altro emendamento varato in senato dispone che sia prevista un bonus particolare per le aziende che assumono under 30; in sostanza, una «premialità, nell'ambito delle valutazioni di ammissione agli interventi di incentivazione». Mentre un terzo emendamento, altrettanto rilevante, prevede che, nell'esercizio della delega, venga rispettato un ulteriore principio: «La qualificazione di professionista non osta alla possibilità di usufruire di specifiche misure incentivanti, ove ne ricorrano i presupposti e ove previsto».
Tornando ai contenuti più generali, il ddl dispone che venga accelerato il rilascio del Durc e della documentazione antimafia per consentire un più rapido accesso agli incentivi. E che vi siano premialità anche per le attività imprenditoriali gestite da donne e per le aziende che assumono disabili.
Fonte: italiaoggi.it, news del 12 settembre 2023