Garanzia diretta gratuita da Ismea fino al 100% del finanziamento bancario e fino a un massimo di 250mila euro a impresa per le pmi agricole e della pesca che intendono realizzare impianti a energia rinnovabile. Facilitazioni per l'installazione di impianti fotovoltaici, anche su coperture piane e falde, nelle strutture turistiche e termali. E un nuovo credito d'imposta fino al 20% delle spese e fino a un massimo di 200mila euro a impresa, per le startup innovative che operano in campo ambientale, sanitario o dell'energia green e che investono in innovazione, alla ricerca di soluzioni utili alla realizzazione di strumenti e servizi tecnologici in grado di ridurre i consumi energetici e di rendere le produzioni più sostenibili.
Nel disegno di legge di conversione del decreto «Bollette» (n. 34/2023), ieri al voto di fiducia della camera, sono state introdotte alcune misure che puntano a sostenere la corsa alle rinnovabili e la ricerca e innovazione per la sostenibilità. Andiamo con ordine.
Credito alle rinnovabili nel primario. Un emendamento ha introdotto nel testo del decreto bollette, all'articolo 4, un ulteriore comma: il 10 bis. Dispone che le micro, piccole e medie imprese agricole e della pesca possano beneficiare di una garanzia diretta gratuita, rilasciata dall'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), a copertura dei finanziamenti concessi dalle banche: l'ombrello Ismea potrà arrivare anche fino al 100% del credito erogato e fino a un massimo di 250mila euro a impresa; ma il prestito dovrà essere finalizzato alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, i finanziamenti dovranno essere costruiti in modo tale da prevedere che il rimborso del capitale non cominci prima di 12 mesi dall'erogazione e, in ogni caso, dovranno avere una durata massima di 96 mesi. La misura contenuta nel decreto «Bollette», una volta che questo sarà convertito in legge, prima di entrare a regime dovrà incassare il semaforo verde della commissione europea che veglia sulla coerenza delle agevolazioni rispetto alle disposizioni Ue in materia di aiuti di stato (ex art. 108, paragrafo 3 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea).
Semplificazioni all'installazione di impianti fotovoltaici. Non servirà alcuna autorizzazione paesaggistica o alcuna valutazione ambientale, ma basterà una mera dichiarazione asseverata dal progettista e presentata al comune per installare nuovi impianti fotovoltaici in strutture termali o turistiche con moduli collocati su coperture piane o falde, oltre che a terra; il lasciapassare – già previsto all'articolo 6, comma 2-septies, del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91/2022 – durerà fino al 18 maggio 2024 e riguarda solo gli impianti di potenza non superiore a mille chilowatt di picco (kWp), finalizzati a utilizzare in primis l'energia autoprodotta per i fabbisogni delle medesime strutture. Il tutto, purché le aree utilizzate per installare gli impianti siano fuori dai centri storici e non siano soggette a tutela, ai sensi del codice dei beni culturali. Per l'installazione di moduli fotovoltaici nei centri storici, invece, continueranno ad applicarsi le disposizioni previste all'art. 6, comma 2-septies, del dl n. 50/2022, «purché i manti delle coperture non siano realizzati con prodotti che hanno l'aspetto dei materiali della tradizione locale».
Bonus start-up innovative. Per quelle costituite a partire dal 1° gennaio 2020 e attive nei settori dell'ambiente, dell'energia da fonti rinnovabili e della sanità, sarà concesso per il 2023 un credito d'imposta fino a un massimo di spesa complessivo di due mln di euro e di 200mila euro a impresa, per le spese in attività di ricerca e sviluppo volte alla creazione di soluzioni innovative. Queste soluzioni dovranno servire alla realizzazione di strumenti e servizi tecnologici avanzati, utili a garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici. Il tax credit potrà coprire fino al 20% delle spese ammissibili.
Fonte: ItaliaOggi, Diritto e fisco del 19 maggio 2023.