Sono state esaurite in un solo giorno le risorse di 34 milioni di euro stanziate per l’anno 2022 per il buono fiere, buono messo a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico.
A dare comunicazione della chiusura della finestra è il decreto direttoriale del 9 settembre 2022, che ha reso dunque impossibile per le aziende continuare a presentare domanda nel giorno 12 settembre (primo giorno successivo lavorativo a quello iniziale).
Il buono in questione prevede il rimborso delle spese e dei relativi investimenti sostenuti dalle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, svolte in Italia, nel limite massimo di 10mila euro.
L'incentivo “Buono fiere” è rivolto a tutte le imprese aventi sede operativa nel territorio nazionale che, nel periodo compreso tra il 16 luglio 2022 e il 31 dicembre 2022, partecipano alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia. Queste devono in ogni caso appartenere al calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis generale, del regolamento de minimis agricoltura e del regolamento de minimis pesca.
Le imprese ammesse dovranno rendicontare le spese sostenute per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche.
I costi ammissibili sono quelli relativi a spese per l’affitto degli spazi espositivi, le spese per l'allestimento degli spazi, comprese le spese relative a servizi di progettazione e di realizzazione dello spazio espositivo, nonché all'esecuzione di allacciamenti ai pubblici servizi e le spese per la pulizia dello spazio espositivo.
Sono ammesse anche le spese per il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche, compresi gli oneri assicurativi e similari connessi, le spese per i servizi di facchinaggio o di trasporto interno nell'ambito dello spazio fieristico e le spese per i servizi di stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti.
Sono ammesse inoltre le spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie, le spese per l'impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale, le spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all'interno dello spazio espositivo e le spese per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alla fiera e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione fieristica.
In fase di presentazione della domanda, appena è stato possibile il collegamento, probabilmente a causa della massiccia adesione che ne ha decretato l’esaurimento già nel primo giorno, il sistema ha funzionato in maniera molto rallentata, causando disagi e ritardi nell'invio della domanda da parte degli utenti.
Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi del 15 settembre 2022