Fonti rinnovabili, riaprono gli incentivi del Pnrr

Non è bastata la prima finestra di presentazione delle domande per esaurire i 320 milioni di euro che il Pnrr ha destinato a finanziare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi. Il ministero delle Imprese e del made in Italy, con decreto direttoriale del 30 giugno 2025, ha disposto la riapertura dei termini di presentazione delle domande a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 luglio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 30 settembre 2025. Il nuovo bando sarà attuato con le stesse caratteristiche del precedente, disciplinato quindi dal decreto 14 marzo 2025, e metterà a disposizione le risorse residue pari a poco più di 178,6 milioni di euro. A questi fondi già disponibili si potranno aggiungere le ulteriori risorse che si libereranno eventualmente a seguito delle valutazioni istruttorie sui progetti presentati nel corso del primo sportello agevolativo, chiuso lo scorso 17 giugno, oppure anche in conseguenza di rinunce a progetti già presentati.

Il nuovo sportello agevolativo opera mediante una procedura valutativa a graduatoria volta a supportare le piccole e medie imprese nella realizzazione di programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato e, eventualmente, differito attraverso l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia.

Il bando attua l’investimento 16 «Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi», previsto nell’ambito della Missione 7 REPowerEU del Pnrr. Sono escluse dal bando, oltre alle grandi imprese, anche le industrie ad alta intensità energetica e le industrie ad alta emissione di CO2. Le imprese operanti nel settore della produzione, del noleggio e della vendita di veicoli possono accedere alle agevolazioni solo qualora i ricavi lordi connessi all’attività svolta nell’unità produttiva oggetto di intervento derivino in misura pari ad almeno il 50% dalla produzione, dal noleggio o dalla vendita di veicoli a zero emissioni. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di agevolazione a valere sullo sportello agevolativo.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30mila euro e non superiore a un milione di euro. In particolare, il contributo è concesso nella misura massima del 30% delle spese ammissibili per le medie imprese, del 40% per le micro e piccole imprese e del 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento. Inoltre, copre il 50% dei costi per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti.

Il programma di investimento oggetto di agevolazione è consentito su edifici esistenti alla data di presentazione della domanda, destinati all’esercizio dell’attività o sulle coperture di strutture pertinenziali destinate in modo durevole al servizio dei predetti edifici. L’edificio e le relative pertinenze devono essere nella piena disponibilità dell’azienda e risultare registrati presso la Camera di Commercio. Il soggetto proponente deve avere un titolo giuridico valido sull’unità produttiva e sulle eventuali strutture pertinenziali, che ne attesti la piena disponibilità (es.: proprietà, affitto, usufrutto, ecc.). Il comodato d’uso gratuito, invece, non conferisce la piena disponibilità giuridica del bene e non è ritenuto valido per accedere alle agevolazioni. Il contratto di affitto, debitamente registrato, deve comprendere obbligatoriamente un termine di almeno 3 anni dalla data di ultimazione dell’investimento agevolato, in linea con il periodo minimo di mantenimento dei beni oggetto dell’investimento. Ai fini della piena disponibilità dell’unità produttiva, il contratto di affitto è ammissibile a condizione che non escluda, nemmeno per accordo tra le parti o integrazione contrattuale, la disponibilità del lastrico solare su cui gli impianti sono installati.

Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 4 luglio 2025

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