Agricoltura, ripartono esoneri contributivi danni ingenti

L’Inps ha sbloccato le procedure per l’applicazione degli esoneri contributivi spettanti alle aziende agricole colpite da eventi climatici avversi, calamità naturali, epizoozie e organismi nocivi ai vegetali, secondo quanto previsto dal Dlgs 102/2004. Infatti, con la circolare 103/2025, l’istituto ha fornito indicazioni in ordine agli effetti del nuovo regolamento Ue 2022/2472 su questi sgravi per il periodo 2023-2029, in attesa delle quali le imprese interessate non potevano presentare domande di accesso alle agevolazioni.

Per fronteggiare tali situazioni, la normativa prevede, tra altre misure compensative, anche specifiche agevolazioni contributive in favore degli imprenditori agricoli (articoli 5 e 8 del Dlgs 102/2004). Si tratta, in particolare, di esoneri parziali che spettano solo a seguito della dichiarazione di eccezionalità da parte del ministero dell’Agricoltura (con decreto), su richiesta della Regione competente, in favore di aziende che abbiano subito danni pari ad almeno il 30% della produzione lorda vendibile. Decreto ministeriale che – secondo le indicazioni della circolare – ora, a differenza del passato, dovrebbe includere tra le misure compensative anche le agevolazioni contributive; previsione, questa, che suscita forti perplessità anche perché il riconoscimento degli esoneri contributivi non è di competenza delle Regioni né del Ministero.

La circolare 103/2025 riepiloga la normativa italiana applicabile, alla luce del nuovo regolamento comunitario che stabilisce il regime di aiuto cui essa è soggetta dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2029. Tale regolamento, in particolare, incide sull’ambito di applicazione soggettivo del beneficio, dato che gli aiuti possono riguardare soltanto micro, piccole e medie imprese attive nel settore di produzione primaria (secondo la classificazione Ateco). Sono pertanto escluse le imprese che occupano oltre 250 lavoratori.

L’istituto annuncia che, dalla pubblicazione della circolare, saranno via via resi disponibili, nel cassetto previdenziale del contribuente i moduli per la richiesta degli esoneri.

Resta da chiarire, in quanto la circolare non ne parla, come saranno trattate alcune avversità atmosferiche che si sono verificate prima dell’entrata in vigore del regolamento Ue di esenzione (come le gelate a Ferrara nel 2021) ma per le quali le aziende non furono messe nelle condizioni di presentare le domande (in attesa di capire l’impatto delle nuove regole) o comunque non hanno ancora avuto l’esito da parte dell’istituto.

Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e tributi del 18 giugno 2025

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