Legno arredo, 25 milioni per potenziare la filiera

Sostenibilità, innovazione e identità produttiva. Sono questi i pilastri del nuovo bando, promosso dal ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit), che mette a disposizione 25 milioni per rafforzare la «filiera del legno per l’arredo al 100% nazionale», un’opportunità concreta per le imprese del settore che intendono investire in innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.

L’iniziativa punta a rafforzare l’intera filiera del legno-arredo, incentivando una produzione completamente italiana, più efficiente, moderna e rispettosa dell’ambiente. Il bando prevede due linee di intervento: 15 milioni destinati a contributi a fondo perduto gli investimenti delle imprese e 10 milioni per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato, con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito.

Bando su due filoni

Le imprese boschive e di prima lavorazione del legno potranno fare domanda dal 15 maggio al 10 luglio 2025, tramite la piattaforma telematica che sarà predisposta dal ministero; i fondi saranno assegnati secondo l’ordine cronologico. Termini e modalità di presentazione delle domande sono stati stabili dal decreto direttoriale 4 aprile 2025.

Per il settore vivaistico forestale, invece, la gestione operativa sarà affidata alle Regioni. Che, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale del 20 febbraio 2025, dovranno inoltrare al ministero, entro 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento, la richiesta di assegnazione delle risorse.

Per sostenere gli interventi a favore del comparto vivaistico, sono stati stanziati 5 milioni in forma di contributo a fondo perduto. Di questi, 2,28 milioni saranno ripartiti in parti uguali tra le regioni richiedenti, mentre i restanti 2,72 verranno distribuiti in base alla superficie forestale regionale.

Il budget rimanente – 20 milioni – sarà invece destinato alle imprese della filiera boschiva e della lavorazione del legno, suddivisi equamente tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Fondo perduto fino al 50%

I contributi a fondo perduto possono coprire fino al 50% delle spese, offrendo così un concreto sostegno alla realizzazione di investimenti strategici.

Le spese ammissibili riguardano due ambiti: da un lato, macchinari e attrezzature forestali, inclusi mezzi mobili, impianti per raccolta e lavorazione del legno, nonché macchinari di nuova generazione per migliorare efficienza e sicurezza delle operazioni in ambito forestale; dall’altro, tecnologie digitali e automatizzate, come software, hardware e strumenti per modernizzare i processi produttivi.

Con questo bando, il ministero non intende solo favorire l’efficienza e l’innovazione dell’intero comparto, ma anche contribuire alla nascita di una vera filiera del legno 100% nazionale, in grado di valorizzare il patrimonio forestale italiano, ridurre la dipendenza dall’estero e rispondere alle sfide ambientali.

Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 24 aprile 2025

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