Da Fondimpresa 20 milioni per formare nuovi lavoratori

È pronto il nuovo Avviso di Fondimpresa, 2/2025 «Politiche attive», che mette sul piatto 20 milioni di euro destinati alla qualificazione e alla riqualificazione professionale di disoccupati e/o inoccupati da assumere poi nelle imprese aderenti. Le domande di finanziamento dovranno arrivare, a pena di inammissibilità, a partire dalle 9 del 21 maggio fino a esaurimento delle risorse, e comunque non oltre le 13 del 31 dicembre 2025. Dettagli e procedure da seguire saranno svelati dopodomani, mercoledì 16 aprile, da Fondimpresa, il più grande fondo interprofessionale per la formazione continua promosso da Confindustria, Cgil Cisl e Uil, in un seminario formativo ad hoc, aperto ad aziende e stakeholders.

«La formazione continua - sottolinea il presidente di Fondimpresa, Aurelio Regina - riveste un ruolo di primissimo piano fra gli strumenti di politica attiva e quindi ha la responsabilità di presentarsi come la soluzione a una serie di problemi sociali, come la disoccupazione. Il nostro avviso Politiche Attive, giunto ormai alla quinta edizione, rappresenta un investimento strategico per la ricollocazione efficace e sostenibile. Non si limita a fornire un sostegno temporaneo in momenti di transizione, ma agisce in profondità sulle esigenze del tessuto produttivo, potenziando le capacità individuali e collettive, rendendo il nostro sistema economico più agile, competitivo e capace di affrontare le sfide del futuro con rinnovata energia e preparazione».

Secondo il vicepresidente di Fondimpresa, Fulvio Bartolo, «quando si parla di formazione per inoccupati e disoccupati, non stiamo parlando di un mero aggiornamento professionale, ma di un investimento sul capitale umano, un processo dinamico che accompagna il lavoratore lungo tutto il suo percorso, fin dall’inserimento iniziale. La capacità di un individuo di navigare con successo le transizioni professionali, di adattarsi a nuove esigenze di mercato e cogliere le opportunità emergenti dipende dall’efficacia di tali politiche attive».

Possono presentare domanda di finanziamento e realizzare il piano formativo solo le aziende aderenti a Fondimpresa che hanno necessità di assumere nuove figure professionali con profili di difficile reperimento (possono fare domanda anche quelle imprese la cui adesione a Fondimpresa è stata accettata dall’Inps, ma ancora non trasmessa al Fondo).

Sono destinatari dei piani formativi disoccupati o inoccupati coinvolti nelle azioni formative del piano, finalizzate alla qualificazione o alla riqualificazione e/o all’aggiornamento delle competenze (oggi il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro interessa un’assunzione su due, con punte del 60/70% per i profili scientifico-tecnologici). Il finanziamento totale dei piani presentati è subordinato all’assunzione con contratto a tempo indeterminato del 90% dei partecipanti effettivi. In caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato inferiore al 90% e nel limite minimo di quattro lavoratori effettivi assunti, il riconoscimento del finanziamento a consuntivo sarà commisurato ai lavoratori inseriti.

La prima edizione (pilota) di questo Avviso è stata nel 2019: sono stati messi sul piatto cinque milioni di euro, la metà dei quali destinati ad inoccupati e disoccupati. Con l’Avviso 3/2019 sono stati creati dalle aziende circa 300 posti di lavoro.

Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 14 aprile 2025

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