Con il bando Isi 2024, l’Inail mette a disposizione contributi a fondo perduto per finanziare progetti innovativi finalizzati a ridurre i rischi sul lavoro e modernizzare le attività aziendali, contribuendo alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori.
La principale novità rispetto al 2023 riguarda l’asse relativa ai progetti per la riduzione dei rischi infortunistici che non prevede più la sostituzione di macchine non obsolete.
Interventi agevolabili
Il bando si rivolge a progetti utili a migliorare la sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione alla riduzione di specifici rischi. Tra le attività finanziabili si trovano interventi per ridurre l’esposizione a rischi chimici con acquisto e installazione di impianti di aspirazione, cabine di sicurezza e altri dispositivi innovativi.
Le imprese possono richiedere gli aiuti per sostituire macchinari obsoleti e rumorosi con dispositivi a minore emissione acustica, garantendo una significativa riduzione del rumore negli ambienti di lavoro. Un altro tipo di intervento agevolabile riguarda la riduzione delle vibrazioni meccaniche, con macchine che diminuiscono le sollecitazioni al corpo del lavoratore.
Il bando supporta anche l’automazione dei processi di movimentazione manuale di carichi, per alleggerire il carico biomeccanico sui lavoratori e prevenire disturbi muscoloscheletrici.
Particolare attenzione è dedicata poi al settore della pesca, per il quale sono previsti finanziamenti per l’acquisto di dispositivi di sicurezza (ad esempio giubbotti autogonfiabili, zattere di salvataggio e sistemi di recupero). Non manca la sezione che prevede la rimozione dell’amianto con aiuti anche per piccole e micro imprese per settori specifici.
Contributi e spese ammissibili
Le imprese standard, dalle micro alle grandi, possono accedere a contributi che coprono fino al 65% delle spese, con un importo minimo di 5 mila euro e un massimo di 130 mila.
Tra le spese finanziabili rientrano quelle per l’acquisto e l’installazione di beni e attrezzature per la realizzazione dei progetti, oltre ai costi tecnici legati a perizie asseverate, direzione lavori e certificazioni, finanziabili fino al 10% del totale.
L’asse di finanziamento dei progetti per micro e piccole imprese che operano nel settore della produzione agricola prevede un contributo elevato all’80% per giovani imprenditori.
Gli interventi vanno accompagnati da una documentazione completa, comprensiva di valutazione dei rischi e certificazioni, per garantire la conformità alle norme e dimostrare l’efficacia delle soluzioni proposte.
Come presentare la domanda
Le imprese interessate possono accedere alla sezione del sito www.inail.it - Accedi ai servizi online - e avranno a disposizione una procedura che consente, con un percorso guidato, di compilare e inviare la domanda con le modalità indicate negli avvisi regionali/provinciali. Le date di apertura e chiusura dell’iter, in tutte le sue fasi, saranno pubblicate sul portale Inail, nel calendario scadenze Isi 2024 entro il 26 febbraio 2025.
I progetti verranno valutati in base a criteri che tengono conto del tipo di intervento, delle dimensioni aziendali, del settore di appartenenza e della presenza di certificazioni, come la Uni En Iso 45001:2023 per la gestione della sicurezza sul lavoro.
Come funziona
Il contributo è cumulabile con gli incentivi previsti da Industria 4.0 e, presumibilmente, anche da Transizione 5.0, con il limite massimo del 100% della spesa, considerando la non tassabilità di questi tax credit.
Per la 4.0, per espressa previsione normativa, il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto gli stessi costi, a condizione che il cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 16 gennaio 2024.