Plastic Free Odv onlus è un’associazione di volontariato nata il 29 luglio 2019 con lo scopo di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica. “Nati come realtà digitale – spiega il fondatore e presidente della onlus Luca De Gaetano - nei primi anni abbiamo raggiunto milioni di utenti e oggi, con più di 1000 referenti in tutt’Italia, siamo divenuti la più importante e concreta associazione su questa tematica. Siamo inoltre impegnati sul campo, attraverso diversi progetti, quali appuntamenti di clean up, salvataggio delle tartarughe marine, sensibilizzazione nelle scuole e Comuni Plastic Free. Il nostro obiettivo è di liberare il pianeta dalle tonnellate di plastica che devastano i nostri mari, i nostri fiumi, i nostri ecosistemi e la nostra salute. Siamo indipendenti e apolitici, crediamo che l'impegno concreto delle persone, delle realtà imprenditoriali e delle istituzioni possa fare la differenza, giorno dopo giorno, per raggiungere il nostro obiettivo”.
Luca De Gaetano, quando ha sentito l’esigenza di iniziare questa lotta contro la plastica? C’è un giorno X in cui ha pensato che era arrivato il momento di cambiare abitudini e di comunicarle al resto del mondo?
“L’attenzione verso l’ambiente e, soprattutto, verso il benessere degli ecosistemi marini e gli oceani c’era già da diversi anni prima dell’idea di dar vita a Plastic Free. Del resto, purtroppo, basta guardarsi attorno per rendersi conto di come la plastica e i rifiuti abbiano pervaso ciò che ci circonda. A far scattare in me la volontà di dar vita alla nostra organizzazione è stata una mareggiata nel mio paese d’origine, Termoli, che ha riempito la spiaggia di plastica e rifiuti di ogni tipo. In Italia non c’era particolare attenzione al tema e così, verso la fine di marzo 2019, ho iniziato a promuovere un’attività di comunicazione a favore del plastic free utilizzando i canali social: in pochissimo tempo il fenomeno è esploso, divenendo molto popolare. In soli sei mesi avevo raggiunto 150 milioni di utenti. Ho così deciso di dar vita all’associazione Plastic Free Odv onlus che, anche durante la pandemia, nonostante le restrizioni, ci ha visto molto attivi e in continua e costante crescita”.
Il suo credo è riuscito a diffondersi rapidamente in tutta Italia, ci parli dell’associazione e dei suoi referenti.
“Oltre 5 mila appuntamenti di pulizia ambientale per 3,5 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti non pericolosi rimossi. Questi i numeri straordinari raggiunti grazie alla rete di oltre 200mila volontari plastic free, sotto la gestione di 1.000 referenti territoriali. Non ci limitiamo a rimuovere da spiagge, parchi e altri luoghi pubblici i rifiuti abbandonati ma siamo molto attivi nell'informazione e sensibilizzazione sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica e sulle sue conseguenze sulla natura e sulla salute umana nonché sulla cruciale importanza di cambiare stili di vita e consumi. Siamo attivi con progetti scolastici, dove abbiamo coinvolto oltre 200mila studenti, con enti che accompagniamo nelle scelte a favore dell’ambiente sino al riconoscimento di Comune Plastic Free, nonché con imprese private con cui realizziamo numerose progettualità, dal team building alla formazione aziendale al fine di raggiungere i goal di sostenibilità dell’Agenda 2030. Siamo attivi anche nella salvaguardia delle tartarughe marine: finora ne abbiamo salvate 181 e accompagnate alla nascita oltre 3.000”.
Tanti i progetti che sostenete, dalla pulizia degli ambienti naturali alla sensibilizzazione dei temi nelle scuole, dai Comuni e dalle aziende plastic free al salvataggio delle tartarughe marine. A cosa state lavorando? Altri piani futuri?
“Da realtà digitale, in poco tempo siamo diventati la più importante associazione attiva su questa tematica di stringente attualità, considerato che oltre 12 milioni di tonnellate di plastica ogni anno finiscono in natura: numeri che danno l’idea di una situazione insostenibile. Tra i nostri progetti futuri vi è quello di portare il modello di Plastic Free realizzato in Italia oltre confine per far sì che la problematica dell’inquinamento di plastica sia sui tavoli di tutte le amministrazioni e nei pensieri di tutti i cittadini del mondo intero. Solo un impegno e una attenzione costante oggi, ci permetteranno di avere ancora un Pianeta domani”.
Tutta la plastica creata fino a oggi esiste ancora e i numeri diventano giorno dopo giorno sempre più preoccupanti. Impatta sull'ambiente, impatta sugli animali, impatta sull'essere umano che ogni giorno ingerisce e respira nanoplastica. Il sogno di Plastic Free è quello di non vedere più un singolo pezzo di plastica finire nell’ambiente per colpa di una cattiva gestione e dell’inconsapevolezza dei danni che produrrà.