Antony Iannarilli, Anthony Partipilo, Niccolò Corrado e Marino Giovanni Defendi sono stati ospiti nella sede aziendale di Telematica Italia, Diamond sponsor di Ternana Calcio, per visitare gli uffici, conoscere l’azienda attiva su Terni da 24 anni e i suoi dipendenti e regalare le maglie firmate.
Telematica Italia, società punto di riferimento per le realtà imprenditoriali italiane nell’ambito dei servizi di informazione e della consulenza specialistica per la finanza agevolata e il tax credit, ha trasformato la giornata di mercoledì 1° febbraio in un originale family day: un pomeriggio speciale in compagnia dei giocatori e dello staff Ternana Calcio e delle famiglie di TI.
Ad aspettare i calciatori, bambini di tutte le età, ragazzi, mogli, mariti e compagni e compagne. Un momento di condivisione con i familiari del proprio luogo di lavoro e delle attività che vengono svolte tutti i giorni. Non sono mancati i giochi per i bambini come il quizzone sulla Ternana, la pesca rossoverde con i gadget ufficiali della Ternana e l’estrazione delle maglie per gli adulti.
“È stato emozionante – spiega Simone Mangoni, Ceo Telematica Italia – aprire le porte di Telematica Italia alle famiglie dei dipendenti. L’occasione era quella giusta: la squadra della città in visita ai nostri uffici. La nostra è un'azienda che deve tutto alle proprie risorse umane, sono esse il fattore chiave del successo dei nostri servizi. Alcuni sono più esperti e ormai intorno ai cinquanta anni di età, come il sottoscritto, ma la maggior parte dei circa quarantacinque dipendenti della sede di Terni e del centinaio tra addetti e collaboratori che contiamo considerando anche le sedi di Milano, Pisa, Napoli e Lecce, sono giovani e, mi piace sottolinearlo, donne. Tutto ciò facilita molto l'instaurazione di questo spirito condiviso di ‘famiglia’ che ci contraddistingue, seppure in un ambiente altamente professionale. Oggi abbiamo provato proprio a fare questo: riunirci in una famiglia allargata per condividere, anche con i nostri cari, il piacere che abbiamo di stare insieme, al di là del lavoro”.