La condizione degli edifici pubblici destinati alle scuole è un tema di fondamentale importanza per la sicurezza, il benessere e la qualità dell'istruzione degli studenti. Gli edifici, costruiti decenni fa, necessitano di interventi di manutenzione, ammodernamento o, in alcuni casi, di una totale riqualificazione. Uno dei principali problemi riguarda la sicurezza strutturale.
Eventi sismici, come quelli che hanno colpito diverse regioni italiane negli ultimi anni, hanno evidenziato le vulnerabilità di molti edifici scolastici, richiamando l'attenzione sull'urgenza di verifiche e adeguamenti antisismici. Oltre alla sicurezza, un'altra questione rilevante è l'efficienza energetica. Gran parte degli edifici scolastici soffrono di dispersione termica, sistemi di riscaldamento obsoleti e un basso utilizzo di fonti rinnovabili.
Investire in interventi di riqualificazione energetica non solo migliorerebbe il comfort degli studenti, ma ridurrebbe anche i costi per le amministrazioni e le emissioni di anidride carbonica. Infine, non si può trascurare l'importanza degli spazi didattici moderni e inclusivi. Molti edifici non sono adeguatamente attrezzati per accogliere studenti con disabilità o non rispondono alle esigenze di una didattica innovativa, che richiede aule flessibili, laboratori ben forniti e connessione digitale efficiente. Il miglioramento dello stato di salute degli edifici pubblici scolastici è un investimento prioritario per il futuro delle nuove generazioni. Serve un impegno congiunto tra istituzioni locali e nazionali, supportato da finanziamenti adeguati e da un piano di interventi coordinato e lungimirante.
La Regione Umbria ha pubblicato l'avviso riguardante la concessione di contributi per la realizzazione di interventi straordinari per l’abbattimento di barriere architettoniche, il miglioramento dell’ accessibilità e fruibilità degli edifici pubblici che ospitano istituzioni scolastiche statali della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, nonché per il miglioramento della sicurezza negli ambienti dell’apprendimento. Hanno potuto presentare domanda Comuni e Province, proprietari e/o titolari dei diritti di utilizzazione e della manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici pubblici che ospitano istituzioni scolastiche statali. Il contributo massimo assegnabile a ciascun intervento è stato pari a 80.000 euro.
Telematica Italia ha intervistato l’assessore regionale all’Edilizia scolastica della Regione Umbria, Fabio Barcaioli, il quale ha sottolineato l'importanza cruciale dei bandi per l'edilizia scolastica, evidenziando come questi rappresentino un'opportunità fondamentale per migliorare la qualità e la sicurezza degli edifici scolastici. Durante l'intervista, l'assessore ha spiegato che i fondi stanziati mirano non solo a garantire la sicurezza strutturale, ma anche a promuovere l'accessibilità e l'inclusività, abbattendo le barriere architettoniche e rendendo le scuole luoghi più accoglienti per tutti gli studenti.
Assessore Barcaioli, la Regione Umbria ha pubblicato l'avviso per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi straordinari in materia di edilizia scolastica. Potrebbe fornire ulteriori dettagli su questo avviso e sui suoi obiettivi principali?
“La scelta di destinare risorse pubbliche a interventi di superamento delle barriere architettoniche negli istituiti scolastici nasce dall’esigenza di poter garantire spazi didattici effettivamente inclusivi per tutte le persone portatrici di disabilità fisiche e, in generale, a tutti i bisogni educativi speciali. Molte scuole, soprattutto le più datate, non presentano adeguati standard di accessibilità e fruibilità, e risultano per questo bisognose di interventi edilizi volti al superamento delle barriere architettoniche presenti. Tali attività comportano un lavoro di inclusione che deve essere costruito su misura per ogni singola realtà. E come tale non è generalizzabile, né si presta a facili misurazioni, perché ogni situazione è diversa e necessita di una risposta ad hoc. Tra le scuole di tutti gli ordini, statali e non, l’ostacolo più frequente a una piena accessibilità è, ad esempio, l’assenza dell’ascensore, o comunque la presenza di un impianto non adatto al trasporto delle persone con disabilità. Tale situazione riguarda oltre il 40% delle scuole non accessibili. Seguono, in circa 1/4 delle scuole non accessibili, la presenza di bagni non a norma e l’assenza di servoscala. In generale, la presenza di barriere fisiche si rileva in quasi una scuola su 2 a livello nazionale. I dati rilevati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito relativi alla Regione Umbria sono i seguenti:
Inoltre, le barriere da abbattere non sono solo quelle relative agli ostacoli fisici, ma anche quelle senso percettive, il cui superamento dovrebbe avvenire grazie alla introduzione di ausili informativi che facilitano la mobilità autonoma delle persone con difficoltà sensoriali. Tra queste, ad esempio, segnali acustici per non vedenti, segnalazioni visive per non udenti, mappe a rilievo e percorsi tattili. L’avviso pubblico adottato dalla Regione Umbria, è rivolto proprio alla risoluzione delle problematiche appena descritte, assegnando risorse finanziarie per un totale di 859.543,78 euro, destinate a interventi straordinari di edilizia scolastica da realizzare presso le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del nostro territorio. Assicurare la presenza di adeguati standard di accessibilità, fruibilità e sicurezza degli edifici scolastici, rappresenta un’occasione per innalzare il grado di ospitalità degli spazi didattici anche agli alunni con disabilità motoria e sensoriale, e per istituire negli studenti quel processo di appartenenza che sta alla base di un approccio educativo moderno”.
Con questo bando, la Regione Umbria intende incentivare Comuni e Province a utilizzare le agevolazioni per intervenire sulla manutenzione straordinaria delle scuole. Secondo lei, questi enti saranno pronti ad accogliere la misura e quali potrebbero essere le principali sfide?
“Gli enti locali e le Province dell’Umbria, responsabili della manutenzione ordinaria e straordinaria delle istituzioni scolastiche pubbliche statali, avranno l’opportunità di sfruttare risorse pubbliche per il miglioramento concreto dell’edilizia scolastica del nostro territorio, e restituire così alla comunità scuole sicure, accessibili a tutti, ed una didattica sempre più inclusiva. Questo bando rappresenta un incentivo prezioso per accelerare progetti già in programma e per avviarne di nuovi, con l’obiettivo di garantire scuole più sicure e funzionali. Sebbene la gestione amministrativa e la pianificazione richiedano un impegno significativo, gli enti locali più organizzati potranno cogliere al meglio questa occasione, mentre per quelli con meno risorse proprie disponibili, potrebbe essere l’opportunità di rafforzare la propria capacità progettuale e accedere a finanziamenti che altrimenti sarebbero difficili da ottenere. La misura, quindi, non solo offre risorse economiche, ma può anche rappresentare uno stimolo per migliorare la programmazione e l’efficienza degli interventi sul territorio”.
Assessore, potrebbe fornire la fotografia dello stato di salute dell’edilizia scolastica statale in Umbria e se possibile evidenziare le differenze tra nord e sud della regione?
“L’importanza dello stato degli edifici scolastici è un dato fondamentale in quanto direttamente legato alla qualità dell’istruzione. Il primo dato significativo è che oltre la metà degli immobili scolastici risale al periodo compreso tra il 1950 e il 1992 e solo il 10,5% è stato edificato dopo il 1997. Solo a partire dagli anni ’90 sono state introdotte alcune innovazioni legate soprattutto alla normativa antincendio e alla riduzione delle barriere architettoniche. Inoltre è importante sottolineare che gli edifici scolastici recenti, ovvero costruiti negli ultimi 5 anni, rappresentano una percentuale davvero esigua, con una concentrazione maggiore nelle città capoluogo. Dal 2018 ad oggi sono state stanziate molte risorse a favore della realizzazione di interventi di edilizia scolastica, basti pensare che con il Programma POR FESR 2014 – 2020 sono stati assegnati alle scuole della nostra Regione fondi per un ammontare pari ad euro 22.500.000, fino ad arrivare alle Misure del PNRR volte alla realizzazione di nuove scuole, mense, palestre e riqualificazione degli edifici esistenti. Nonostante gli ingenti fondi stanziati, serviranno tante altre iniziative e molto lavoro da svolgere, per far sì che tutta la regione possa vantare edifici scolastici, sicuri ed innovativi. Le ripercussioni dovute al cattivo stato dell’edilizia scolastica non si fermano ai disagi per l’insufficienza delle strutture o per la mancanza di sicurezza, sono anche correlate ai livelli di apprendimento e alle percentuali di abbandono. Ridare dignità e sicurezza alla scuola attraverso un programma di ristrutturazione intelligente, significa quindi dotarla di infrastrutture adeguate, creare ambienti adatti a favorire l’apprendimento della popolazione scolastica ed offrire luoghi di lavoro idonei allo svolgimento delle attività degli educatori”.
Quali tipi di interventi sono prioritari per garantire l'accessibilità e l'inclusività nelle scuole, e come la Regione Umbria intende supportarli concretamente?
“La Regione Umbria, con questa prima misura, cui seguirà a breve un ulteriore intervento attraverso il prossimo avviso per progetti di edilizia scolastica finanziati dal POR FESR 2021-2027 (Priorità 2, Obiettivo Specifico 2.4, Azione 2.4.1: ‘Prevenzione rischi sismici nelle scuole’) - intende promuovere azioni concrete per migliorare l’accessibilità e la sicurezza degli edifici scolastici. L’obiettivo è garantire ambienti di apprendimento inclusivi, rispondendo alle esigenze della popolazione scolastica e tutelando il diritto allo studio. L’adeguamento degli standard di accessibilità, fruibilità e sicurezza rappresenta un passo fondamentale per rendere gli spazi didattici più accoglienti anche per gli studenti con disabilità motorie e sensoriali, favorendo al tempo stesso un senso di appartenenza alla comunità scolastica, elemento chiave di un moderno approccio educativo”.
Quali sono le aspettative della Regione Umbria in termini di miglioramento delle condizioni scolastiche grazie a questi interventi, e come intende monitorare i progressi?
“Grazie all’avviso pubblico rivolto alla realizzazione di interventi di abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole, saranno finanziati i progetti presentati da Comuni e Province, mirati a intervenire presso gli immobili più bisognosi di opere che li possano rendere maggiormente accessibili e sicuri, studiati in base alle esigenze relative alla situazione di ciascun territorio. L’obiettivo è quello di poter raggiungere il 100% dell’accessibilità degli spazi su ciascun edificio. La Regione Umbria attiverà un impegno costante volto al monitoraggio del buon andamento degli interventi finanziati, anche attraverso sopralluoghi, e supporto tecnico – amministrativo agli enti che risulteranno beneficiari del finanziamento”.
Nel contesto economico odierno, la finanza agevolata rappresenta una risorsa cruciale per gli enti pubblici, contribuendo al raggiungimento di obiettivi di sviluppo economico, innovazione e miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese. Assessore, crede che la finanza agevolata possa essere una valida opportunità per le istituzioni?
“Ogni anno, grazie a interventi di finanza agevolata, anche gli enti pubblici, possono contare su una serie di bandi a sostegno delle attività legate all’istruzione. Il bando per il finanziamento di interventi straordinari in materia di edilizia scolastica ne è un esempio, poiché rappresenta una importante opportunità strategica per Comuni e Province che vogliono intraprendere un percorso di riqualificazione e innovazione degli immobili scolastici”.
(L'intervista è stata rilasciata prima dell'introduzione della par condicio, garantendo la piena libertà di espressione e approfondimento sui temi trattati. Il contenuto dell'intervista riflette il contesto e le dinamiche del momento in cui è stata realizzata).