La Regione Puglia finanzierà progetti di ricerca collaborativa tra Imprese e Organismi di ricerca.
Potranno beneficiare del sostegno:
- grandi imprese, imprese di media e piccola-micro dimensione, compresi i liberi professionisti, e loro Consorzi;
- gli Organismi di Ricerca (OdR).
I soggetti beneficiari dovranno essere organizzati in Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.), Contratti di Rete, Consorzio o Società consortile: il raggruppamento candidato dovrà comprendere minimo 2 imprese, di cui almeno una PMI, e minimo un organismo di ricerca. Il ruolo di soggetto capofila e coordinatore del progetto del Raggruppamento dovrà essere ricoperto da un'impresa. I codici ISTAT ATECO 2007 (aggiornato al 2022) ammissibili saranno definiti in seguito.
Saranno finanziati progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale con un costo ammissibile minimo di 300.000 euro per il sostegno all'implementazione di filiere tecnologiche ad elevato valore di conoscenza, a partire dalla nuova articolazione per filiere dell'innovazione della S3 PUGLIA 2030:
- Manifattura sostenibile - Meccanica avanzata, elettronica e automazione, Automotive, Aerospazio, Agroalimentare, Sistema casa, Sistema moda;
- Salute dell'uomo e dell'ambiente - Industria della salute e del benessere, Sistemi energetici e ambientali;
- Comunità digitali, creative e inclusive - Industrie culturali, creative e del turismo, Servizi avanzati.
Sarà concesso un contributo diretto alla spesa con le seguenti intensità d'aiuto:
- per attività dì ricerca industriale:
- 75% per le micro, piccole imprese;
- 70% per le medie imprese;
- 60% per le grandi imprese;
- per attività dì sviluppo sperimentale:
- 55% per le micro e piccole imprese;
- 45% per le medie imprese;
- 35% per le grandi imprese.
Tali percentuali potranno essere rispettivamente incrementate di ulteriori 5 punti percentuali per ogni impresa del Raggruppamento candidato se il progetto candidato soddisfa i criteri di premialità indicati nel bando.
Per gli Organismi di Ricerca sarà riconosciuto un contributo alla spesa in misura pari al 75% dei costi ammissibili, sia per Ricerca Industriale che per Sviluppo Sperimentale.
I termini per la presentazione delle istanze saranno definiti in seguito.