Il D.l. 15 maggio 2024, n. 63, c.d. Decreto Agricoltura ha introdotto un credito d'imposta per imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell'acquacoltura.
Gli investimenti devono essere destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise e nelle zone assistite della regione Abruzzo, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalita' regionale 2022-2027.
Per l'anno 2024 è concesso un credito d'imposta per gli investimenti, effettuati fino al 15 novembre 2024, relativi all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive gia' esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonche' all'acquisto di terreni e all'acquisizione, alla realizzazione ovvero all'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non puo' superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato. Non sono agevolabili i progetti diinvestimento di importo inferiore a 50.000 euro.
La Carta degli aiuti a finalita' regionale 2022-2027 prevede le seguenti intensità massime d'aiuto:
- 30% per investimenti realizzati nelle Regioni Molise, Basilicata e Sardegna;
- 40% per investimenti realizzati nelle Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia;
- 15% per i Comuni della Regione Abruzzo, secondo l'aggiornamento della Carta degli aiuti a finalita' regionale 2022-2027 per il periodo dal 1º gennaio 2024 al 31 dicembre 2027.
Con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita'alimentare e delle foreste saranno definiti le modalità di accesso al beneficio nonche' i criteri e le modalita' di applicazione e di fruizione del credito d'imposta.