La Regione Toscana ha pubblicato un bando con cui intende agevolare incrementare l’occupazione nel territorio compreso nel comune di Livorno.
L’investimento oggetto dell'agevolazione deve essere realizzato e localizzato nel territorio del comune di Livorno.
Possono presentare domanda:
- grandi imprese;
- micro, piccole e medie imprese comprese le imprese sociali;
- imprese in forma aggregata così strutturate:
- consorzi,
- raggruppamenti temporanei d’impresa, associazioni temporanee di scopo,
- reti di imprese.
Gli investimenti devono essere realizzati da imprese che operano in attività dei settori manifatturieri e dei servizi, di cui ai seguenti codici ATECO: B, C, D, E, F (esclusi i codici del gruppo 41 “COSTRUZIONI DI EDIFICI”), H, I limitatamente ai codici 55.1, 55.2, 55.3, 55.9, J, M, N, R della classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007, fatte salve le restrizioni previste dalla disciplina comunitaria in materia di settori sensibili.
Possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese, aventi sede legale o unità locale destinatarie dell'intervento nel territorio del comune di Livorno.
Il richiedente deve possedere i seguenti requisiti di ammissibilità:
- essere regolarmente iscritto alla Camera di Commercio territorialmente competente; per i liberi professionisti: essere regolarmente iscritto al relativo albo/elenco/ordine professionale, ove obbligatorio per legge, e - in ogni caso - essere in possesso di partita IVA rilasciata da parte dell'Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell'attività;
- avere sede o unità locale destinataria dell'intervento nel territorio comunale di Livorno. Per le imprese prive di sede o unità locale nel territorio comunale di Livorno al momento della domanda ovvero per i liberi professionisti non ancora operanti a tale data in una sede ubicata in tale territorio, detto requisito deve sussistere al più tardi al momento dell'avvio a realizzazione del progetto, come rilevabile dal Registro delle Imprese o da idonea documentazione in sede di controllo di primo livello della richiesta di erogazione a titolo di anticipo o saldo;
- avere DURC regolare;
- essere impresa attiva e per i liberi professionisti essere in attività già al momento della presentazione della domanda.
Gli interventi ammissibili, da realizzarsi nel territorio comunale di Livorno, riguardano:
- nuove unità locali;
- unità locali già presenti sul territorio comunale di Livorno;
- creazione o ammodernamento di infrastrutture di ricerca private;
- investimenti da parte di imprese con sede legale in Toscana, la cui base sociale è costituita per almeno il 70% da ex dipendenti di aziende in crisi che hanno usufruito dell’incentivo dell’autoimprenditorialità nonché di incentivi regionali sulla creazione di imprese.
I PdI devono prevedere i seguenti programmi di investimento:
- ricerca industriale e sviluppo sperimentale (destinatari intervento: sia GI sia PMI);
- investimenti materiali e immateriali destinati alla creazione di un nuovo investimento o all'ampliamento di uno stabilimento esistente (destinatari intervento: PMI);
- investimenti materiali e immateriali destinati alla creazione o ammodernameto di infrastrutture di ricerca private (destinatari intervento: sia GI sia PMI).
L'inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di sottoscrizione del contratto di insediamento. I progetti di investimento dovranno concludersi al massimo entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto di insediamento, con possibilità di richiesta di una sola proroga di massimo tre mesi.
Gli investimenti ammessi vanno da un minimo di 200.000 euro a un massimo di 1.500.000 euro.
L'aiuto è concesso nella forma del contributo a fondo perduto.
Le percentuali massime teoriche specifiche per tipologia di investimento e per dimensione d'impresa, sono le seguenti:
- per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, l'intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera:
- il 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
- il 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.
L'intensità di aiuto può essere aumentata fino ad un massimo dell'80% delle spese ammissibili nei casi previsti dal comma 6 dell'art. 25 del Reg. UE n. 651/2014.
- per le spese per la creazione di un nuovo insediamento o per l'ampliamento di uno stabilimento esistente, l'intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera:
- il 20% dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese,
- il 10% dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.
- per spese per la creazione o l’ammodernamento di infrastrutture di ricerca private, l'intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera il 50% dei costi ammissibili.
La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente on-line, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema informativo di Sviluppo Toscana spa, a partire dalle 10,00 del 28 ottobre 2019 alle 17,00 del 28 febbraio 2020, salvo precedente sospensione dell’intervento per esaurimento delle risorse definite dall’avviso incrementate del 20%.