Con deliberazione della Regione Lazio n. 975 del 28 ottobre 2025 è applicato l’articolo 33 della legge regionale 15/2025, che prevede contributi straordinari alle imprese di pesca commerciale quando i lavori nei porti impediscono l’attività ordinaria. La misura è gestita dalla Direzione Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca e dispone di una dotazione di 120.000 euro, imputata sul bilancio 2025 regionale.
L’aiuto, rientrante nel regime “de minimis” (UE 717/2014, modificato dal 2023/2391), è destinato ai titolari di licenza di pesca marittima professionale con imbarcazioni di stanza nel porto di Civitavecchia, unico porto segnalato come interessato da lavori che sospendono temporaneamente la pesca. Le imprese devono essere iscritte nei registri della pesca e alla Camera di Commercio, avere partita IVA, non essere in procedura concorsuale né avere condanne o sanzioni interdittive, ed essere in regola con i versamenti fiscali e previdenziali.
Il contributo è calcolato in base al numero di giornate di fermo dovute ai lavori e alla stazza (GT) dell’imbarcazione, fino a un massimo di 40.000 euro per impresa. È riconosciuto solo per l’anno 2025 e per i giorni in cui l’Autorità competente conferma l’impossibilità di svolgere la pesca per causa dei lavori. Non è concesso per periodi di fermo derivanti da altri motivi. Gli aiuti possono sommarsi ad altri contributi nei limiti previsti dal regolamento “de minimis”.
La domanda dovrà essere presentata alla Direzione Agricoltura, Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Foreste a mezzo pec all’indirizzo agricontrollo@pec.regione.lazio.it entro il 14 novembre 2025.