Aiuti ai Comuni per riutilizzo sociale dei beni confiscati

La Regione Puglia intende finanziare interventi finalizzati alla realizzazione di spazi di comunità attraverso la riqualificazione di beni immobili attualmente inutilizzati e/o terreni strettamente funzionali e connessi all’immobile stesso, confiscati alla criminalità organizzata, ubicati nel territorio della Regione Puglia e trasferiti al patrimonio indisponibile dei Comuni, da utilizzare per finalità sociali.

Possono presentare proposta progettuale i Comuni della regione Puglia che risultano assegnatari di un bene confiscato e che alla data di presentazione della istanza di finanziamento risulti inutilizzato, che assumono formalmente l’impegno di gestirlo direttamente, anche consorziandosi o attraverso associazioni, o tramite affidamento in concessione a titolo gratuito, per le finalità declinate nella proposta progettuale, per un periodo non inferiore ai 5 anni successivi al completamento dell’operazione, ovvero attraverso un processo di co-progettazione, a soggetti terzi.

Ai fini della partecipazione, deve essere garantito formalmente che la gestione del bene avvenga senza scopo di lucro per finalità sociali e che non sia previsto alcun onere diretto a carico dei fruitori dei beni e/o servizi forniti.

La proposta progettuale potrà prevedere i seguenti interventi:

  • interventi di manutenzione straordinaria;
  • interventi di ristrutturazione edilizia (adeguamento alla normativa sull’accessibilità, adeguamento alla normativa sismica ed interventi per l’installazione di impianti tecnologici);
  • interventi di efficientamento energetico su edifici aventi una classe energetica ante operam G, F ed E purché sia stato emesso preventivamente il certificato di collaudo delle strutture o sia stato sottoposto a verifica di vulnerabilità sismica che presenti un indice di rischio sismico superiore a 0,6; l’intervento dovrà prevedere almeno il miglioramento di due classi energetiche.

Il contributo concedibile assume la forma della sovvenzione e copre fino al 100% dei costi ammissibili effettivamente sostenuti dal beneficiario. Il contributo massimo per ciascuna proposta progettuale è di 1.000.000 euro.

La proposta progettuale, corredata da tutta la documentazione, deve essere presentata tramite PEC all'indirizzo: beniconfiscati.regione@pec.rupar.puglia.it dal 3 maggio 2025 e fino alle ore 12:00 del 12 luglio 2025.

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