Al via "Donne e Impresa": investimenti e soluzioni digitali

La Regione Lazio con il bando "Donne e Impresa" finanzia progetti di investimento per lo sviluppo di nuove PMI Femminili e l’ampliamento, la ristrutturazione o l’ammodernamento di quelle esistenti, anche mediante l’adozione di soluzioni digitali.

Possono beneficiare del sostegno le micro, piccole e medie imprese femminili, in forma singola che:

  • è iscritta al Registro delle Imprese o, in caso di lavoratrici autonome, essere titolare di partita IVA attiva alla Data della Domanda e almeno fino alla data di erogazione;
  • ha una Sede Operativa (domicilio fiscale nel caso di lavoratrici autonome) nel Lazio, in cui realizzare il Progetto e svolgere l’attività imprenditoriale beneficiaria del contributo, al più tardi al momento della presentazione della richiesta di erogazione.

Ciascun Progetto ammissibile deve:

  • prevedere Spese Ammissibili da Rendicontare non inferiori a 30.000 euro, alle quali si aggiungono spese per il personale e costi generali, amministrativi e indiretti, riconosciuti in misura forfettaria  e così definiti:
    • i costi del personale, calcolati automaticamente dalla piattaforma GeCoWEB Plus nella misura forfettaria del 15% delle Spese Ammissibili da Rendicontare;
    • i costi generali, amministrativi e indiretti, calcolati dalla piattaforma GeCoWEB Plus nella misura forfettaria del 5% delle Spese Ammissibili da Rendicontare;
  • essere avviato successivamente alla data di presentazione della Domanda e non includere spese sostenute prima di tale data (data prima fattura o pagamento, anche di anticipo).

Le Spese Ammissibili da Rendicontare sono:

  1. Spese senza limitazioni al peso percentuale nell’ambito del Progetto: 
    1. Investimenti materiali per impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni strumentali all’attività di impresa (compreso hardware e software di base o standardizzato);
    2. Investimenti immateriali per diritti di brevetto industriale, diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili (incluse le spese di registrazione);
    3. canoni per connettività e nuovi software, infrastrutture o piattaforme ICT acquisiti in modalità “as a service” (SaaS, IaaS o Paas). Tali spese per servizi digitali inziali sono ammissibili anche per la quota relativa all’uso successivo alla data di rendicontazione, ma per un massimo di tre anni e nella misura in cui i relativi canoni siano stati già pagati e rendicontati;
  2. Investimenti materiali per lavori di adeguamento strutturale dei locali adibiti a Sede Operativa (inclusi allacci utenze) la cui proprietà non sia di una Parte Correlata, nel limite massimo del 20% delle spese di cui al precedente punto 1;
  3. spese per servizi qualificati e strategici, aventi carattere una tantum, quali a titolo di esempio, per promozione e pubblicità, per certificazioni di processo o di prodotto, per l’adozione di nuove soluzioni di carattere digitale, commerciale, tecnologico, legale e finanziario, nel limite massimo del 20% delle spese di cui al precedente punto 1.

E' concesso un contributo a fondo perduto massimo di 100.000 euro con un'intensità d'aiuto compresa fra il 30% e il 60% dell’importo complessivo dei Costi Ammissibili del Progetto

Le domande di sostegno dovranno essere presentate tramite la piattaforma on-line GeCoWEB Plus:

  • il Formulario è disponibile per la compilazione dalle ore 12:00 del 8 aprile 2025;
  • l’invio della domanda deve avvenire dalle ore 12:00 del 15 aprile 2025 ed entro le ore 17:00 del 3 giugno 2025.
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