Previsti in arrivo i primi 15 milioni di euro destinati alla valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e della concia della pelle, con l'intento di potenziare l'autonomia di approvvigionamento delle materie prime naturali nell'industria tessile italiana. Questo è quanto stabilito dal decreto interministeriale del 10 dicembre 2024 firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con i Ministri dell’Economia e delle Finanze e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
In particolare, il decreto definisce le modalità di attuazione dell'intervento, volto a promuovere e sostenere investimenti, ricerca e innovazione nei processi di produzione riguardanti la filiera primaria di trasformazione delle fibre tessili naturali, quelle da processi di riciclo e la concia della pelle. Si pone particolare attenzione alla certificazione della sostenibilità, riguardante il riciclo, la durata, il riutilizzo, la biocompatibilità e l'impatto ambientale.
Il finanziamento, destinato alle micro, piccole e medie imprese nei settori del tessile (codice ATECO 13) e della concia del cuoio (codice ATECO 15.11), ammonta a 15 milioni di euro, di cui 10 milioni verranno concessi come contributi a fondo perduto e 5 milioni come finanziamenti agevolati, nel rispetto del Regolamento de minimis.
Le linee d'azione della misura comprendono i seguenti programmi:
Crescita e innovazione: investimenti finalizzati ad aumentare la capacità produttiva nel rispetto della sostenibilità ambientale e della riduzione degli sprechi, con certificazione da enti qualificati.
Sostenibilità ambientale: acquisizione di beni strumentali, certificazioni di prodotto e di processo, utilizzo di fibre tessili naturali e materiali da processi di riciclo.
Per gli investimenti con spese non superiori a 100.000 euro, il contributo a fondo perduto sarà pari al 60% delle spese. Per gli investimenti tra 100.000 e 200.000 euro, il contributo sarà del 60% per la prima fascia e un finanziamento agevolato dell'80% per il resto.
Un successivo decreto direttoriale definirà i termini per la presentazione delle domande di agevolazione.