In arrivo contributi settore alberghiero ed extralberghiero

La Regione Sicilia incentiverà gli investimenti produttivi nel settore turistico tesi a migliorare il livello qualitativo dell’offerta ricettiva, stimolando il comparto alberghiero ed extraalberghiero verso un miglioramento complessivo degli standard ricettivi.

Potranno beneficiare delle agevolazioni le imprese alberghiere ed extra alberghiere che svolgono o intendono svolgere, in via prevalente (codice ateco primario), attività di impresa riferita ai codici ATECO 2007 55.1, 55.20.1, 55.20.2, 55.20.3, 55.20.51.

I soggetti proponenti devono possedere, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, i seguenti requisiti di ammissibilità:

  • essere imprese regolarmente costituite e iscritte nel “Registro delle Imprese”, ancorché inattive o di nuova istituzione, e possedere un ATECO primario in uno dei settori ammissibili;
  • possedere al momento della presentazione dell’istanza l’unità locale presso il territorio della Regione Siciliana o, alternativamente, di impegnarsi a disporre al momento del primo pagamento dell’aiuto dell’unità locale identificata in sede di domanda;
  • essere in possesso di documentazione idonea, ivi compresa Lettera di Credenziali, rilasciata da Istituti bancari, da intermediari finanziario da Consorzi Fidi iscritti ex 106 TUB, attestante la capacità di copertura finanziaria dell’iniziativa (Iva compresa), al netto del contribuito richiesto;
  • non avere effettuato una delocalizzazione verso lo “stabilimento” in cui deve svolgersi l'investimento iniziale per il quale è richiesto l'aiuto, nei due anni precedenti la domanda di aiuto e impegnarsi a non farlo nei due anni successivi al completamento dell'investimento iniziale per il quale è richiesto l'aiuto;
  • non far parte del medesimo gruppo giuridico di altra impresa partecipante al procedimento.

Le proposte progettuali finanziabili dovranno essere rispondenti ad almeno una delle seguenti finalità:

  • il potenziamento dell’offerta turistica;
  • l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta;
  • l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi, volti anche alla destagionalizzazione dell’offerta;
  • il riutilizzo produttivo di beni immobili dismessi, con particolare riferimento agli immobili con valenza storico culturale.

Le proposte progettuali dovranno riguardare almeno una delle seguenti tipologie di intervento:

  1. Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, nonché la riattivazione delle stesse, anche mediante lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione secondo quanto previsto dagli strumenti di pianificazione urbanistica comunale;
  2. Realizzazione di nuove strutture o attività da realizzarsi anche attraverso iniziative che trasformano, con cambio di destinazione d'uso, immobili esistenti in strutture turistico alberghiere o extralberghiere;
  3. Recupero fisico e/o funzionale di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere legittimamente iniziate e non ultimate.

Gli investimenti sopra elelncati possono prevedere anche la realizzazione di “servizi funzionali”, strettamente collegati alla struttura ricettiva principale, che migliorano la qualità complessiva del servizio offerto.

Le iniziative agevolabili dovranno essere riferite a unità produttive ubicate nel territorio della Regione Siciliana.

Saranno ammissibili le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda riferite principalmente a:

  • spese per acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere, demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione, anche su beni di terzi purché con comprovato titolo di disponibilità della durata non inferiore ad almeno un quinquennio, nella misura massima complessiva del 70% rispetto all’investimento ammissibile. (In ogni caso l'importo ammissibile per l'acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere non potrà superare il 30% dell'investimento ammissibile;
  • spese per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie, nuovi di fabbrica.

Nel caso in cui l’oggetto dell’intervento riguardi una struttura già precedentemente adibita ad attività turistico alberghiera ed extralberghiera, la stessa dovrà risultare dismessa da almeno cinque anni alla data di presentazione e tale periodo sarà computato a partire dalla data di trasmissione della SCIA di cessazione dell’attività al Comune competente per territorio.

Per progetti il cui contributo a fondo perduto richiesto sia compreso tra 50.000 euro e 300.000 euro, il regime di aiuto applicabile è il Regolamento (UE) n. 2831/2023 (“de minimis”), con una intensità massima pari al 80% della spesa ammissibile.

Per progetti il cui contributo a fondo perduto richiesto sia compreso tra 300.000,01 euro e 3.500.000 euro e rispettino i requisiti del Reg. (UE) n. 651/2014 GBER, il regime di aiuto applicabile sarà quello previsto dal sopracitato Regolamento. Al riguardo, l’intensità massima è pari:

  • fino al 60% delle spese ammissibili per le micro imprese e piccole imprese;
  • fino al 50% delle spese ammissibili per le medie imprese;
  • fino al 40% delle spese ammissibili per le grandi imprese.

I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con un successivo provvedimento.

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