La Regione Toscana comunica che ci sono tre settimane in più di tempo per richiedere i ristori destinati alle imprese commerciali, turistiche e della ristorazione dei centri storici di tutti i comuni toscani, ma anche dei comuni termali o finiti in ‘zona rossa’ con un’ordinanza nel 2021, danneggiate dalla pandemia. Si allunga fino alle 17.00 del 25 febbraio 2022, infatti, il termine per presentare domanda.
Si ricorda che la misura prevede un contributo di 2.500 euro per attività. Per goderne occore poter dimostrare un calo di fatturato, tra il 2019 e il 2020, di almeno il 30%. Chi ha avviato l’impresa nel 2020, nell’impossibilità di un confronto tra i due anni, si vedrà riconoscere un contributo forfettario di 1.000 euro. L’aiuto potrà essere cumulato anche con eventuali altri ristori ricevuti in precedenza, al massimo fino a concorrenza delle perdite dichiarate: in questo caso le aziende saranno collocate in fondo alla graduatoria e sarà data precedenza a chi finora non ha beneficiato di alcun aiuto. Saranno però escluse le imprese che hanno partecipato ai bandi riservati ai comprensori sciistici, ai bus turistici, alle discoteche, matrimoni ed eventi privati, parchi a tema, gestione di stabilimenti termali ed allestimento fiere, convegni ed eventi pubblici.
Per finanziare il bando, la Regione ha stanziato 18.269.000 euro.