Piccole e medie imprese del Mezzogiorno potranno accedere ai 400 milioni previsti dalla misura «Investimenti sostenibili 4.0» a partire dal 18 ottobre 2023. Le risorse saranno assegnate in base all’ordine cronologico giornaliero di presentazione delle domande. Quelle presentate nello stesso giorno saranno considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.
Lo prevede il decreto direttoriale 29 agosto 2023 del ministero delle Imprese e del made in Italy che ha fissato i termini e le modalità di presentazione delle domande di ammissione agli incentivi previsti dal decreto ministeriale 15 maggio 2023 «Investimenti sostenibili 4.0 Pn Ric 2021-2027». Il decreto consente alle imprese di accedere alla compilazione della domanda dalle 10 del 20 settembre 2023.
L’agevolazione
Possono usufruire del contributo le piccole e medie imprese in regime di contabilità ordinaria e che dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero che abbiano presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi.
I programmi devono essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle regioni meno sviluppate: Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.
I contributi sostengono programmi di investimento che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali riconducibili al sostegno ai processi di produzione rispettosi dell’ambiente e all’utilizzo efficiente delle risorse nelle Pmi, nonché la promozione dell’efficienza energetica delle imprese. Sono inclusi anche i programmi di sviluppo delle attività delle Pmi che stimolano investimenti produttivi utili a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75 %. In particolare, nel caso di imprese di micro e piccola dimensione, per il 50% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 25% delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato. Nel caso di imprese di media dimensione, per il 40% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 35% delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.
I programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, con possibilità di proroga motivata di sei mesi.
Come accedere allo sportello
L’istanza dovrà essere accompagnata da un piano d’investimento, con specifiche indicazioni sui contenuti del programma di investimento, compresa la pianificazione temporale degli investimenti e di presentazione degli stati di avanzamento dei lavori.
La domanda potrà essere accompagnata da eventuali preventivi relativi alle spese da sostenere per i beni individuati dal programma, caratterizzati da un appropriato grado di dettaglio, che consenta di identificare puntualmente i beni oggetto di agevolazione e le relative caratteristiche tecniche. La presenza dei preventivi consentirà di ottenere un maggior punteggio utile a raggiungere la soglia minima richiesta per l’ammissibilità.
Qualora le risorse finanziarie residue disponibili risultino insufficienti per consentire l’accoglimento integrale delle istanze presentate nello stesso giorno, le domande stesse saranno ammesse all’istruttoria fino a esaurimento della prevista dotazione finanziaria residua, in base alla posizione assunta nell’ambito di un’apposita graduatoria di merito.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 1° settembre 2023