La Regione Marche ha pubblicato un bando per la concessione di contributi finalizzati ad incentivare la promozione dei vini sui mercati esteri.
Le richieste di contributo possono essere inoltrate da:
- organizzazioni professionali, purché abbiano - tra i loro scopi - la promozione dei prodotti agricoli;
- organizzazioni di produttori di vino;
- associazioni di organizzazioni di produttori di vino;
- organizzazioni interprofessionali;
- consorzi di tutela e le loro associazioni e federazioni;
- produttori di vino, cioè imprese, singole o associate, in regola con la
presentazione delle dichiarazioni vitivinicole nell’ultimo triennio, che abbiano
ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzano vino di propria produzione o di imprese ad esse associate o controllate; - soggetti pubblici, cioè organismi aventi personalità giuridica di diritto pubblico (ente pubblico) o personalità giuridica di diritto privato (società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province Autonome e Comuni, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
- associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite;
- consorzi, associazioni, federazioni e società cooperative;
- reti di impresa.
Il progetto deve:
- prevedere la promozione delle seguenti categorie di vini confezionati:
- vini a denominazione di origine protetta;
- vini a indicazione geografica protetta;
- vini spumanti di qualità;
- vini spumanti di qualità aromatici;
- vini con l’indicazione della varietà;
- avere una durata massima di 9 mesi.
Il contributo è concesso per le seguenti azioni da attuare in uno o più Paesi terzi o mercati dei Paesi terzi:
- azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;
- partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
- campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione;
- studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.
Sono ammissibili al sostegno le spese sostenute dai beneficiari a decorrere dal 1° aprile 2021.
Il contributo massimo richiedibile per ciascuna domanda non può superare 1.000.000 euro, a prescindere dall'importo totale del progetto presentato.
Il contributo minimo ammissibile per ciascuna domanda non può essere inferiore a:
- 100.000 euro, qualora il progetto sia destinato ad un solo Paese terzo o mercato del Paese terzo,
- 20.000 euro per Paese terzo o per mercato del Paese terzo, qualora il progetto sia destinato a più Paesi terzi o a più mercati di Paesi terzi fermo restando il limite minimo complessivo per progetto di 100.000 euro di contributo.
L'istanza, indirizzata è presentata su SIAR entro le 13.00 del 1° dicembre 2020.