Sono numerose le scadenze che interessano il settore editoriale e che si concentrano al 31 marzo 2025.
Entro la fine del corrente mese scadono infatti i termini:
a) per la presentazione delle domande per i contributi diretti relativi al 2024 per le imprese editrici di periodici diffusi all’estero, per le associazioni dei consumatori e degli utenti e per l’editoria speciale periodica per non vedenti e ipovedenti;
b) per l’invio della «Comunicazione per l’accesso» al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2025;
c) per il pagamento del contributo per il funzionamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) per il 2025.
Contributi diretti
Il 31 marzo scade il termine per la presentazione delle domande e della relativa documentazione per l’ammissione ai contributi a sostegno:
1 della stampa periodica italiana all’estero, previsti dall’articolo 15, comma 2, lettera b), del Dlgs 70/2017 (modalità operative definite da Dpcm 15 settembre 2017);
2 delle associazioni dei consumatori e degli utenti che editano periodici divulgativi di contenuti strettamente attinenti alla tutela dei consumatori, iscritte nell’elenco istituito dall’articolo 137 del Codice del consumo di cui al Dlgs 206/2005;
3 dell’editoria speciale periodica per non vedenti e ipovedenti, previsto dall’articolo 2, comma 1, lettera e), del Dlgs 70/2017 (modalità operative disciplinate da Dpcm 28 luglio 2017).
Tax credit pubblicità
Fino al 31 marzo è possibile inviare la «Comunicazione per l’accesso» al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2025, attraverso i servizi telematici dell’agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposita procedura disponibile nella sezione «Servizi» dell’area riservata, accessibile con Sistema pubblico di identità digitale (Spid), Carta nazionale dei servizi (Cns), Carta d’identità elettronica (Cie) oppure, nei casi previsti, mediante le credenziali Entratel o Fisconline rilasciate dall’agenzia delle Entrate.
Il credito di imposta, a decorrere dal 2023, è riconosciuto alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali, nella misura unica del 75% del valore incrementale (rispetto all’esercizio precedente) degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla sola stampa quotidiana e periodica, anche on line (articolo 57-bis, comma 1-quinquies, del Dl 50/2017).
L’agevolazione è concessa nel limite massimo di 30 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa, e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti de minimis.
Contributo Agcom
Con la delibera n. 27/25/Cons l’Agcom ha prorogato al 31 marzo 2025 il termine per il versamento del contributo relativo al 2025 e la presentazione della dichiarazione contributiva.
Sono tenuti al versamento del contributo:
a) soggetti che operano nel settore dei servizi media (delibera 475/24/CONS);
b) soggetti che operano nel settore del diritto d’autore e diritti connessi nel mercato unico digitale (delibera 480/24/CONS);
c) dai fornitori di servizi di piattaforma per la condivisione di video (delibera 479/24/CONS);
d) per le attività di prevenzione e repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore ai sensi della legge 93/2023 (delibera 481/24/CONS).
I soggetti di cui alle precedenti lettere a, b, c sono tenuti a versare il 2 per mille dei ricavi rilevanti (invariato rispetto allo scorso anno) mentre i soggetti di cui alla lettera d sono tenuti a versare lo 0,4 per mille dei ricavi rilevanti (rispetto allo 0,3 per mille del 2024). Sono esonerati dal versamento del contributo i soggetti il cui imponibile complessivo sia pari o inferiore a 500.000 euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi del 20 marzo 2025