A partire dalle 11:00 del 3 marzo 2025 e fino al 30 aprile 2025, il Fondo Energia dell’Emilia-Romagna, gestito dall’ATI MULTISCOPO con Artigiancredito come capofila, riaprirà le sue porte. Le imprese che hanno la loro sede legale o un'unità operativa nella regione potranno registrarsi sul portale dedicato, il quale offre la possibilità di presentare domande per ottenere finanziamenti agevolati mirati a progetti di risparmio energetico e iniziative legate alla green economy.
Il Fondo Energia rappresenta un’importante opportunità per il sostegno a iniziative imprenditoriali orientate alla sostenibilità. Si tratta di un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata che si rivolge a imprese di qualsiasi dimensione, incluse le società ESCo, che sono specializzate nei servizi energetici ed è destinato a incentivare interventi che promuovono l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili.
Per quanto riguarda le condizioni di finanziamento, il Fondo concede importi che possono raggiungere fino a un milione di euro. Di questi, il 75% sarà erogato a tasso zero, mentre il restante 25% avrà un tasso applicato non superiore all’EURIBOR a sei mesi aumentato di 4,99%. Inoltre, è prevista una durata massima per i finanziamenti che può arrivare fino a novantasei mesi, con la possibilità di includere un periodo di preammortamento di dodici mesi.
Un ulteriore vantaggio offerto dal Fondo Energia è rappresentato da un contributo a fondo perduto che non potrà superare il 12,5% della quota pubblica di finanziamento richiesto. Questo contributo è destinato a coprire le spese tecniche sostenute dalle imprese per la diagnosi energetica, lo studio di fattibilità o per la preparazione del progetto di investimento.
I progetti che possono beneficiare di questo fondo devono concentrarsi su interventi che mirano a migliorare l’efficienza energetica e a favorire l’uso di energie rinnovabili. Tra le spese ammissibili ci sono quelle relative all'efficientamento energetico delle imprese, alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile destinata all'autoconsumo, agli interventi di adeguamento sismico collegati a migliorie energetiche e agli investimenti legati all'economia circolare.